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La formula del successo dell’Advertising Online è un mix di visione globale, avanguardia tecnologica, elasticità organizzativa e alto livello di umanizzazione. Sulla scorta della loro decennale expertise, i due imprenditori ed editori digitali sono stati in grado di formulare un servizio di consulenza a 360°. Capace di dare risposte a problemi comuni a chiunque operi in ambito editoriale e di adattarsi, giorno dopo giorno, alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

Un modello win win win per portare il massimo del risultato a tutti i player del settore. Siano essi publisher, inserzionisti o centri media, anche grazie a soluzioni. In primis formati proprietari, che consentono di raggiungere risultati di viewability e relevance superiori alle medie di mercato.

Grazie a questo approccio nuovo e performante Evolution ADV può contare oggi su un network di oltre 250 editori, con una copertura tematica trasversale. Che va dal business&finance all’entertainment&travel, dal food allo sport e benessere, con un traffico di oltre 450 milioni di page view mensili.

Abbiamo incontrato i due fondatori per comprendere meglio lo stato dell’arte nell’advertising online e quali scenari il settore si trova di fronte.

Com’è cambiato l’advertising online?

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Dimitri Stagnitto, Co-founder di Evolution ADV

Dimitri Stagnitto, Co-Founder Evolution ADV: “Il settore della pubblicità nel suo complesso sta vivendo una profonda fase di trasformazione. In questo processo l’advertising online è certamente una componente d’avanguardia rispetto a logiche e dinamiche che, con l’evolvere del digitale in tutti gli aspetti della vita di ognuno di noi, si apprestano a diventare lo standard in ogni settore.

Il driver principale del cambiamento è l’approccio programmatico all’acquisto della pubblicità. Un sistema che consente di tarare la propria spesa nel tempo, anche e soprattutto in corso di campagna, alla ricerca della maggior efficienza possibile.

Se prima la logica per garantirsi fatturato dai canali pubblicitari era data da posizionamento del brand e specificità delle audience raggiunte in forza del brand stesso al fine di ottenere volumi di prenotazioni certe in anticipo, oggi assistiamo al passaggio verso uno scenario in cui la chiave del successo si sposta verso la generazione di volumi il più possibile qualitativi con la selezione delle erogazioni da acquistare direttamente in mano all’acquirente che è libero di operare con logiche sue, spesso basandosi su dati propri o di terze parti.

Questa tendenza che si sta consolidando toglie certamente molte certezze ai publisher tradizionali offrendo al contempo opportunità a nuovi tipi di media pensati su altre logiche più adatte alle nuove dinamiche di mercato.”

Com’è cambiato l’approccio all’informazione digitale?

Stagnitto: “Gli editori stanno perdendo sempre più trazione rispetto al loro pubblico, sommerso da un eccesso di offerta di informazione da molti canali diversi. Il pubblico dell’informazione, che sino a poco tempo fa doveva pagare per acquistare la copia del giornale in edicola, adesso si vede corteggiato da mille fonti che si contendono qualche minuto della sua attenzione, offrendogli in cambio contenuti gratis. Si tratta di un contesto sfidante per chi questi contenuti li produce dato che i costi non sono banali e le entrate, anche per le dinamiche della transizione programmatica, sono incerte.

Prima di fondare Evolution ADV, io e Francesco siamo stati (e siamo tuttora) editori alle prese con il problema di gestire prodotti editoriali economicamente sostenibili. I nostri percorsi sono simili e vengono dalla SEO, la disciplina che raccoglie teorie e tecniche per massimizzare i posizionamenti sui motori di ricerca. Siamo editori di prodotti come Money.it e informazionefiscale.it, tra i siti più visitati in Italia per il canale Business & Finance, e di altri portali più verticali come pianetadesign.it e casaegiardino.it, a loro volta tra i leader nelle loro nicchie di riferimento.

In Evolution ADV abbiamo unito le forze non solo sulla gestione del programmatic ma anche su quella che è vera e propria attività di ricerca e sviluppo sui canali di generazione di traffico qualificato, soprattutto dalla fidelizzazione degli utenti e dai motori di ricerca. Un know-how fatto di ottimizzazioni dei contenuti e del setup tecnico dei prodotti digitali che condividiamo volentieri con gli editori che si affidano a Evolution ADV per la gestione della pubblicità e che spesso beneficiano anche di grandi aumenti di traffico grazie alle best practice segnalategli dalla loro concessionaria: un caso davvero unico in Italia e certamente raro a livello Europeo.”

Che consiglio vi sentite di dare alle aziende che devono ripartire dopo la crisi Covid?

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Francesco Apicella, Co-Founder di Evolution ADV

Francesco Apicella, Co-Founder Evolution ADV: “Il Covid-19 ha velocizzato l’evoluzione digitale in tutti i settori spostando sempre più i budget dalla reservation al mondo programmatico. Stiamo assistendo a un’esplosione degli ecommerce, a discapito delle aziende invece ancora legate a vecchie logiche.

Secondo noi è proprio questo il momento in cui bisogna dare un segnale forte e spiegare perché è il momento giusto per investire in pubblicità. In primis, in questo momento costa meno: il blocco degli investimenti delle aziende e dei competitor porta all’abbassamento delle aste in acquisto e quindi dei prezzi di accesso alla pubblicità. Chi compra ora spende meno e spende meglio.

Non solo programmatic: il programmatic punta alla base finale del funnel di vendita, ma non dobbiamo dimenticarci di valorizzare il brand che ci permette di aumentare di gran lunga il tasso di conversione. L’utente compra più facilmente se conosce il marchio. Come diceva Henry Ford: “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo”. Consapevoli del momento che stiamo vivendo, Evolution ADV si è attivata per rispondere in maniera forte alle esigenze dei clienti con una promozione che prevede il 50% di sconto sulle attivazioni delle campagne sia in reservation che in programmatic su tutta l’inventory pregiata, estremamente visibile e qualitativa, permettendo così alle aziende di attuare sia strategie di brand che di coinvolgimento mirato. La crisi prima o poi finirà e chi avrà sfruttato questo periodo si ritroverà con un vantaggio competitivo non banale.”